Il Cammino alla Rivoluzione
| Categories: REVOLUTION
This manifesto was adopted at REVOCAMP 2003 and amended at REVOCAMPs 2004 and 2007.
Il nostro scopo e’ Rivoluzione
REVOLUTION e’ un movimento giovanile socialista internazionale. Il nostro scopo e’ quello di eliminare il capitalismo globale, tramite una rivoluzione della classe lavorativa, e rimpiazzarlo con un sistema comunista globale, basato su di un sistema produttivo mirato a soddisfare i bisogni umani, non il profitto delle multinazionali.
Vogliamo instaurare un’economia globale pianificata e, attraverso cio’, creare un mondo senza classi sociali, frontiere, proprieta’ privata, sfruttamento, oppressione e guerre.
Il capitalismo deve essere eliminato
Il capitalismo globale e’ un sistema basato sulla concentrazione delle ricchezze del mondo nelle mani di pochi sfruttatori. La produzione e’ orientata verso le necessita’ di profitto di una manciata di milionari, e non verso le necessita’ dei sei miliardi di persone che popolano il pianeta.
In questo sistema, il mondo e’ diviso in nazioni governate da politici captalisti e manipolato da corporazioni gigantesche, che agiscono sotto la protezione del WTO, dell’FMI e del BM.
Queste nazioni competono sul piano economico, politico e militare per il controllo di risorse , territori e ricchezze o formano alleanze strategiche quando hanno interessi in comune.
I problemi pu’ grandi del mondo, la poverta’, lo sfruttamento, il sottosviluppo del Terzo Mondo, le recessioni, le guerre, i disastri ambientali, il razzismo, l’odio, l’oppressione delle donne e dei giovani, tutto cio’ e’ causato e sostenuto dal capitalismo. Ecco perche’ deve essere eliminato.
Un movimento giovanile rivoluzionario
I giovani stanno guidando la resistenza al sistema dovunque. Nelle ribellioni di massa in Argentina i giovani si confrontarono contro la polizia per le strade e costrinsero il presidente de la Rua a dimettersi.
Per le strade di Seattle, Quebec, Gothenburg e Genova, erano i giovani gli eroi e le eroine che bloccavano I summits dei capitalisti e che rispondevano agli attacchi della polizia. Nella striscia di Gaza, sono i giovani Palestinesi che hanno mostrato incredibile coraggio nel resistere i carri armati e l’esercito d’Israele.
I giovani sono, di natura, piu’ radicali e pronti a sacrificarsi rispetto ad altri strati della popolazione. Sono spesso oppressi, rifiutati dalle proprie famiglie, sfruttati nel lavoro e mandati a combattere in guerre capitaliste, non e’ permesso loro di votare e sono spesso nel mirino della polizia. Proprio per questo i giovani sono la forza piu’ radicale della nostra societa’. Per di piu’, non sono stati vittime del ciclo di sconfitte sociali che ha coinvolto le generazioni passate. Hanno poco da perdere e dimostrano il desiderio incessante di creare un mondo privo delle regole capitaliste, della poverta’ e dell’oppressione.
I giovani hanno bisogno di un’organizzazione che appartenga a loro, un’organizzazione che non sia sotto il controllo di un partito ‘adulto’. Solo cosi’, portando avanti le nostre idee e iniziative, imparando dai nostri errori e sviluppando le nostre proprie campagne, saremo in grado di coinvolgere milioni di giovani nella lotta per la rivoluzione.
REVOLUTION promuove campagne contro tutti i crimini del capitalismo e agisce in associazione con tutti gli altri movimenti progressivi con i quali condividiamo obiettivi. Ma REVOLUTION non e’ solo un gruppo impegnato nell’azione diretta. Opponiamo resistenza alla campagna capitalista per la guerra. Lottiamo per persuadere il resto dei giovani e della societa’ che il capitalismo non e’ invincibile, che il resto del mondo e’ pronto per un cambio fondamentale e che una nuova societa’ comunista e’ possibile.
REVOLUTION contro riforme
Il capitalismo non puo’ semplicamente essere riformato. Deve essere eliminato da una rivoluzione di massa.
Non esiste una ‘strada’ parlamentare al socialismo. Anche nelle nazioni capitaliste piu’ democratiche, l’elezione del potere militare e’ nelle mani di uno sparuto gruppo di generali e capidella polizia. Il potere economico rimane nelle mani dei managers delle grandi corporazioni e il potere politico in quelle dei buracrati che agiscono a porte chiuse.
Anche quando ci sono elezioni, e in molti peasi capitalisti non avvengono spesso, la gente non ha controllo sui rappresentanti eletti e non ha modo di controllare le proprie vite.
REVOLUTION lotta per l’eliminazione, da parte delle masse popolari e della classe lavorativa, governi capitalisti. Riconosciamo che, per lottare contro il vero centro del potere (esercito, polizia e servizi segreti), dovremo difenderci e usare la forza.
Al posto di questi stati corrotti, proponiamo una federazione globale di repubbliche socialiste basate sulla democrazia della classe lavorativa. Questo significa dare il potere ad organizzazioni di lavoratori, che devono essere formate da delegati eletti direttamente da lavoratori, disoccupati, contadini, donne e giovani. Tutti I delegati saranno soggetti ad essere richiamati nel momento in cui questi decidano che i loro interessi non sono rappresentati.
Per combattere avidita’ e aspirazioni al potere, tutti i delegati saranno pagati uno stipendio uguale a coloro che rappresentano. Pre prevenire la corruzione, ci sara’ una rotazione continua dei posti di rappresentanza.
La globalizzazione capitalista ha creato la scienza e tecnica necessaria per nutrire, vestire ed educare ogni singola persona nel mondo. Il problema e’ nella proprieta’ privata dei mezzi di produzione, che ha permesso ad una manciata di persone di diventare ricchissime mentre milioni di persone muoiono di fame.
Invece di unire il mondo, la globalizzazione capitalista e’ stata condotta da un gruppo di nazioni forti per la dominazione di quelle deboli. Per ottenere cio’, il Nord usa varie armi che vanno dal commercio non-equo e il debito, alle armi di distruzioni di massa.
REVOLUTION e’ contro la globalizzazione capitalista e promuove la globalizzazione dalla lotta rivoluzionaria.
* Siamo per tutte le ribellioni contro il capitalismo, come quella degli Argentini contro il debito e la fame.
* Vogliamo l’abolizione del debito del Terzo Mondo.
* Vogliamo l’abolizione dell’FMI, la BM ed il WTO. Appoggiamo mobilitazioni internazionali come Seattle, Praga, Quebec, Gothenmburg e Genova, finalizzate a opporsi a queti organismi criminali.
* Vogliamo un codice di condotta mondiale per tutti i luoghi di lavoro: vogliamo mettere fine al lavoro minorile, vogliamo un salario minimo, diritti sindacali e legali per tutti.
* Ci opponiamo alla ‘guerra al terrorismo’ e riconosciamo che questa e’ realmente un pretesto per gli USA ed i suoi alleati per conquistare il dominio delle risorse globali.
* Promuoviamo le associazini internazionali dei lavoratori come per esempio: un’alleanza mondiale di sindacati, un movimento internazionale giovanile riviluzionario, una coalizione globale delle donne ed una nuova internationale che combatta per il socialismo mondiale.
L’impero degli USA e’ differente da quelli che lo hanno preceduto. Al contrario degli imperi del diciannovesimo secolo e della prima meta’ del ventesimo secolo, gli USA non cercano di governare direttamente. Le vecchie colonie sono quasi tutte indipendenti e complete di bandiere e governi, ma sotto la maschera dell’indipendenza, rimangono profondamente dipendenti e subordinate.
Il Primo Mondo del capitalismo avanzato e delle multinazionali, sfrutta il Terzo Mondo. L’FMI e la BM hanno imposto ‘razioni’ al Terzo Mondo. Usano prestiti come ricatti per far si’ che nazioni povere taglino ancor di piu’ la spesa pubblica ed i servizi essenziali. Il Primo Mondo ricava milioni in interessi e rimborso dei debiti dall’Africa, il Sud-Est Asiatico e l’America Latina.
Il WTO stabilisce le regole del commercio internazionale per aiutare le nazioni piu’ ricche, non quelle piu’ povere. Le corporazioni multinazionali pagano i lavoratori del Terzo Mondo una frazione degli stipendi che dovrebbero pagare nel primo mondo e costringono la mano d’opera a lavorare in condizioni aberranti.
REVOLUTION vuole:
* L’abolizione del debito del Terzo Mondo
* L’abolizione del FMI, la BM ed il WTO
* Che le nazioni debitrici rifiutino di pagare il debito
* La nazionalizzazione delle compagnie multinazionali e delle banche, che dobrebbero essere messe sotto il controllo dei lavoratori
* Mettere fine allo sfruttamento ed al lavoro minorile. Vogliamo un salario minimo e giornate lavorative decenti per il Terzo Mondo.
* Nazionalizzare la terra e organizzare la produzione sotto il controllo di cooperative agricole.
* Riparazioni e ricostruzioni nel Terzo Mondo.
* Abolizione delle dittature militari e dei regimi repressivi. Il diritto al voto per tutti quelli che sono grandi abbastanza per lavorare. Liberta’ di parola e diritto di organizzarsi in sindacati e opposizione politica.
* Fine della disoccupazione. Dividere il lavoro disponibile tra tutti quelli che sono capaci di lavorare, senza perdita di guadagno.
* I capitalisti delle semi colonie sono troppo deboli, corrotti e legati all’Occidente per riuscire a liberarsi dell’imperialismo. La rivoluzione anti imperialista puo’ solo succedere se diventa una rivoluzione socialista, capeggiata dai lavoratori, dagli studenti, dai giovani, dalle donne, dai disoccupati e dai contadini.
No alla ‘Guerra al Terrorismo’
Il massacro dell’11 Settembre e’ stato il pretesto per lanciare la ‘guerra al terrismo’ degli USA. Questa camagna violenta si e’ tradotta nell’omicidio di massa di civili innocenti, molti di piu’ di quelli che morirono nell’attacco al World Trade Centre.
In realta’, la ‘guerra al terrorismo’, e’ una continuazione della globalizzazione con mezzi militari.
Cosi’ come il capitalismo vuole entrare in ogni area del mondo per sfruttare la gente, cosi’ gli USA vogliono il diritto di intervenire militarmente contro chiunque sia giudicato un ‘terrorista’.
L’offensiva militare e’ una prova lampante del fatto che l’imperialismo non e’ un fantasma del passato ma rappresenta l’essenza del capitalismo globale.
REVOLUTION si oppone alle guerre degli USA, della Gran Bretagna e degli altri poteri imperialisti.
* Lottiamo per costruire imponenti proteste di massa, concentrandoci soprattutto sulla partecipazione dei lavoratori, delle donne e dei giovani, per ostacolare le guerre imperialiste.
* La classe lavorativa non ha nessun interesse nella vittoria dei poteri imperialisti. Non tolleriamo che persone o risorse finanziarie pubbliche siano usate per le ‘guerre al terrorismo’.
* Ci opponiamo al fatto che i capitalisti inviino eserciti con lo scopo di ‘mantenere la pace’, invece, la gente del posto dovrebbe organizzare la sua propria difesa.
* Conduciamo campagne per pieni poteri democratici politici dei soldati, compreso il diritto di eleggere i propri ufficiali e richiamarli.
* Vogliamo il ritiro di tutte le truppe USA, Britanniche e NATO dall’Asia ed il Medio Oriente.
* Vogliamo abolire la NATO e tutte le alleanze militari imperialiste. Diciamo NO ai caschi blu della NATO, che non sono altro che truppe di occupazione imperialista.
* REVOLUTION appoggia il diritto delle semi colonie di difendersi contro gli attacchi imperialisti. Anche se queste sono a volte governate da regimi totalitari, offriamo la nostra solidarieta’ a tutti coloro che resistono gli imperialisti.
* REVOLUTION appoggia il diritto di stati come Cuba, dove il capitalismo e’ stato eliminato, di difendersi contri gli attacchi imperialisti.
* Una vittoria sull’imperialismo rafforzerebbe la volonta’ di milioni di persone nel mondo di lottare ontro il capitalismo globale e la dominazione degli USA. Questo avvicinera’ il giorno in cui la gente del Terzo Mondo guidichera’ i propri governi reazionari e porra’ fine agli stessi.
* Centinaia di persone sono state arrestate in nome della ‘guerra al terrorismo’. Noi crediame che questi arresti sono di natura razzista a lotteremo per garantire il trattamento umano e il rilascio dei prigionieri negli USA, in Gran Bretagna e nel Camp X-Ray in Cuba.
* Lotteremo contro tutte le leggi razziste fatte in nome della guerra contro il ‘terrorismo’. Le negazioni delle liberta’ civili di cui sono vittime i dissidenti, saranno un domani applicate e usate contro i no-global e coloro che partecipano a scioperi.
Il pianeta corre un rischio enorme. La terra ed i fiumi sono contaminati con tossine, i fiumi sono un cocktail di veleni e la stessa aria che respiriamo sta deteriorando ogni giorno di piu’.
Il Capitalismo e’, di natura, nemico dell’ambiente. i capitalisti hanno bisogno di profitti sempre piu’ cospiqui e percio’ le risorse ambientali sono sfruttate senza considerazione per i bisogni umani e gli effetti su future generazioni.
I capitalisti si oppongono a conservare le risorse, controllare l’inquinamento o effettuare reciclaggio, perche’ queste opzioni sono a volte costose. E’ molto piu’ economico inquinare l’ambiente che ripulirlo.
L’effetto serra
Non ci sono dubbi sul fatto che il clima della terra sta cambiando per colpa dell’intervento umano e non per cause naturali. L’effeto serra e’ causato dall’emissione di gas come CO2, methane e CFC. The principali risorse di gas derivano dal bruciare petrolio e dalla deforestazione. C’e’ gia’ stato un incremente di 0.5 gradi Celsius della temperatura globale dal 1980 e un’ulteriore incremento di 1.5 gradi Celsius e’ previsto per i prossimi 100 anni se non si interviene prontamente. Si pensi che, dall’ era del ghiaccio (avvenuta dai 5 ai 15 mila anni fa), la temperatura della terra e’ aumentata di soli 5 gradi Celsius.
Un’ ulteriore aumento della temperatura avrebbe ripercussioni molto serie. Le stagioni cambieranno e questo causera’ inondazioni, secche e inverni piu’ freddi in alcune parti del mondo. Il livello del mare si alzera’ e i ghiacciai si scioglieranno.
Gli Stati Uniti, capeggiati da George Bush, stanno bloccando e sabotando accordi internazionali per la protezione dell’ambiente. Questo succede perche’ George Bush mette gli interessi di compagnie petrolifere come la Exxon davanti a quelli della popolazione mondiale.
Per difendere e riconquistare l’ambiente REVOLUTION propone:
* Un piano per l’eliminazione graduale di metodi per la produzione d’energia basati sull’uso del petrolio.
* Investimenti massicci su metodi per la produzione di energia alternativa come energia eolica e solare.
* Un programma globale per la riforestazione del pianeta.
* Controlli e multe ingenti per coloro che inquinano.
* Confiscare le proprieta’ delle compagnie petrolifere.
* L’espanzione massiccia ed il miglioramento di trasporti pubblici per combattere l’inquinamento causato dall’aumento del numero delle automobili.
Energia Nucleare
La produzione d’ energia per mezzo della fissione nucleare puo’ provocare disastri in portata inimmaginabile.
I padroni capitalisti ed i manager burocrati degli impianti nucleari rappresentano un pericolo. Il loro compito e’ quello di massimizzare i profitti, ignorando misure di sicurezza e percio’ incrementando il rischio di disastri naturali.
Solo i lavoratori possono garantire che gli impianti nucleari siano sicuri perche’ questi non hanno gli stessi interessi economici del capitalisti. Se i lavoratori decidono che un impianto non e’ sicuro, questo deve essere chiuso immediatamente.
REVOLUTION appoggia la graduale eliminazione degli impianti nucleari e di tutti gli alti metodi per la produzione d’energia che sono nocivi all’ambiente. Al loro posto, proponiamo investimenti in energia rinnovabile e sostenibile.
L’educazione e’ un diritto e, come tale, dovrebbe essere gratuita e aperta a tutti coloro che vogliono usufruirne. Dovrebbe essere pagata da un sistema fiscale progressivo che imponga piu’ tasse ai ricchi, risolvendo cosi’ i problemi di finanziamento pubblico. Bisogna tassare gli enormi profitti che i capitalisti ricevono dallo sfruttamento dell’ambiente e dei lavoratori di tutto il mondo. REVOLUTION lotta per la creazione di associazioni di lavoratori che agiscano come organi democratici per contrapporsi al potere dei governi controllati dalle multinazionali. A scuola, nelle scuole superiori e nelle universita’, lottiamo perche’ siano gli studenti, le famiglie, gli insegnanti ed i lavoratori cha amministrino e pianifichino l’educazione.
* Ci opponiamo a tutte le scuole private e alla sponsorizzazione delle scuole da parte di multinazionali.
* Ci opponiamo a tutte le scuole di carattere religioso e a tutti i tipi di discriminazione nelle scuole.
* Lottiamo contro tutte le restrizioni imposte agli studenti: vestiti, cultura, modo di vivere e espressione personale. Vogliamo il diritto allo studio, al dialogo e all’organizzazione politica studentesca nelle scuole.
* Vogliamo l’abolizione delle tasse scolastiche e universitarie.
* Vogliamo borse di studio per tutti gli studenti dai 16 anni in su’.
* Vogliamo che le scuole, gli istituti superiori e le universita’ siano governate da commissioni di studenti, insegnanti, famiglie e lavoratori.
* Vogliamo sindacati degli studenti dove i rappresentanti siano eletti dagli studenti e rispondano direttamente a questi per le loro azioni.
I capitalisti sostengono che il loro sistema garantisca liberta’ per tutti, ma in ogni nazioni, tutte queste promesse svaniscono nel nulla sul posto di lavoro.
Oggigiorno la recessione economica imperversa e i datori di lavoro cercano di far pagare la diminuzione di profitti ai lavoratori. In tutto il mondo i capitalisti tagliano stipendi, licenziano, impongono giornate lavorative sempre piu’ lunghe e restringono i diritti sindacali. Nell’era della globalizzazione i capitalisti minacciano di trasferire la produzione all’estero se i lavoratori non si piegano a tutte le loro imposizioni.
REVOLUTION appoggia qualsiasi azione che migliori la situazione dei lavoratori. Cerchiamo di avvicinare i vari movimenti di resistenza in un’unica movimento mondiale contro il sistema capitalista di sfruttamento.
* Il fatto che alcuni lavorino 14 ore al giorno, mentre altri non hanno un lavoro non ha senso. I lavoratori devono decidere cosa deve essere prodotto e poi dividere le ore di lavoro tra tutti coloro che sono capaci di lavorare. REVOLUTION appoggia tutti i tentativi di ridurre le ore lavorative settimanali a 35 ore, 30 ore, 20 ore ecc., senza perdita di stipendio.
* Vogliamo una retribuzione equa per tutti i lavoratori, indipendentemente dal sesso, nazionalita’, sesso o eta’.
* Vogliamo che la paga minima sia stabilita dai lavoratori in ogni nazione.
* Vogliamo che il supporto sociale di disoccupazione sia stabilito al livello dell’ultimo stipendio o della paga minima, qualunque sia il piu’ alto.
* Vogliamo che gli stipendi siano incrementati dell’1% for ogni incremento dell’1% del costo della vita. Noi siamo quelli che devono rimetterci per gli aumenti dei prezzi dei capitalisti.
Per mettere fine allo scandalo della disoccupazione REVOLUTION lotta per:
* Investimenti massicci da parte dello stato per creare lavori costruendo case, ospedali, scuole e sistemi di trasporto. Tutto questo dovrebbe essere pagato aumentando le tasse ai ricchi.
* Dividere il lavoro tra tutti quelli capaci di lavorare a stipendio pieno.
Per lottare contro la dittatura delle corporazioni sulla vita economica e abolire il caos del ‘mercato libero’, REVOLUTION propone:
* Ispezioni da parte dei lavoratori di tutti i libri contabili delle compagnie.
* Nazionalizzare tutte le grandi corporazioni e multinazionali senza compenso.
* Nazionalizzare tutte le compagnie che vanno in bancarotta, che non pagano il salario minimo o che annunciano licenziamenti.
* Nazionalizzare le bnche, le compagnie assicurative e le imprese finanziarie.
* Tutte le entita’ nazionalizzate devono essere messe sotto il controllo democratico dei lavoratori.
* Nessun compenso ai padroni capitalisti.
Incrementare il potere dei sindacati
I sindacati sono organizzazioni basilari di difesa della classe lavorativa. REVOLUTION appoggia i sindacati e promuove iniziative per incrementare il potere dei lavoratori.
* Abolire tutte le leggi contro i sindacati ed i diritti sindancali.
* Garantire il diritto allo sciopero e di organizzazione.
* Tutti datori di lavoro devono essere obbligati a riconoscere diritti sindacali.
Sfortunatamente, i leaders burocrati dei sindacati vengono pagati molto di piu’ dei lavoratori che rappresentano e ricoprono quelle carica grazie ad un ciclo permanente di negoziazioni e compromessi con i capitalisti. Questo significa che, molto spesso, svendono i diritti dei lavoratori in cambio di riconoscimenti personali e promesse da parte dei capitalisti.
REVOLUTION lotta perche’ i lavoratori si oppongano ai leaders burocrati in ogni possibile situazione.
* Scioperi contro gli la riduzione di stipendi, contro i licenziamenti ed il peggioramento delle condizioni lavorative.
* Occupazione delle compagnie che annunciano licenziamenti o chiusura.
* Organizzazioni di lavoratori di ogni fabbrica in controllo degli scioperi e azioni dirette.
* Organizzazioni di lavoratori per organizzare la difesa degli scioperi contro la polizia e coloro che tentano di andare al lavoro senza rispetto per gli scioperanti.
* Tutti i leaders dei sindacati devono essere pagati un salario non piu’ alto del salario medio di coloro che rappresentano.
* Organizzazioni internazionali di lavoratori che combattano uniti contro le multinazionali.
* Solidarieta’ con lavoratori di altri settori che stanno scioperando.
* Quando i capitalisti attaccano tutta la classe lavorativa, vogliamo scioperi generali che paralizzino la societa’ e provino che sono i lavoratori che hanno il vero potere nella societa’.
Il traguardo di REVOLUTION e quello di creare una società senza classi sociali e senza la schiavitù dello stipendio.
Razzismo, immigrazione e rifugiati politici
L’imperialismo giustifica le crisi che causa in interi continenti con il razzismo, cioe’ considerando la razza bianca biologicamente superiore alle popolazioni dell’Africa, l’India e dell’Asia.
L’ideologia razzista e’ stata sviluppata per giustificare la conquista coloniale e la schiavitu’. Oggi il razzismo e’ usato per:
– Giustificare la continua dependenza economica del Terzo Mondo.
– Ereggere barricate nel primo mondo per prevenire che i lavoratori provenienti dall’Africa, Asia e Europa dell’Est abbiano accesso a lavori e case nell’Ovest.
– Per giustificare i differenti livelli di paga tra lavoratori bianchi e di colore.
– Per dividere la classe lavorativa sul piano nazionalista e razzista.
REVOLUTION lotta per:
* L’abolizione di tutti i controlli d’immigrazione.
* La chiusura di tutti i centri di detenzione dei rifugiati e immigrati.
* Diritti di cittadinanza uguali per tutti, irrispettivamente della razza e nazionalita’.
* L’eliminazione di tutte le leggi razziste.
* Paga e diritti uguali per tutti i lavoratori.
* L’organizzazione di difesa personale da parte delle minoranze etniche contro gli attacchi razzisti.
* L’azione diretta da parte della classe lavorativa per combattere contro i fascisti.
* Confrontare ogni segne di razzismo nella scuola, nel lavoro, nei media e nei servizi pubblici.
* Il diritto delle minoranze etniche di organizzarsi all’interno della classe lavorativa per identificare e combattere il razzismo e la discriminazione.
* Un movimento internazionale multirazziale dei lavoratori contro il capitalismo globale.
* In diritto delle minoranze etniche di associarsi all’interno delle organizzazioni dei lavoratori.
Distruggere il Fascismo
Il fascismo e’ la forma piu’ estrema e brutale di oppressione capitalista ed e’ usato come ultima risorsa quando il capitalismo e’ in crisi.
I fascisti usano falso pseudo-Marxismo per allontanare i giovani e la classe medio bassa dalle lotte di classe. Lo scopo del fascismo e’ quello di distruggere l’unita’ della classe lavorativa attraverso il terrore e ideologie razziste, homofobiche e anti democratiche.
I fascisti non devono godere del diritto di apparire o parlare in pubblico. La classe lavorativa e i giovani devono perseguitare i fascisti e scacciarli dalle strade, interrompere le loro riunioni, bloccare le loro dimostrazioni e distruggere la loro infrastruttura.
La lotta contro il fascismo non puo’ essere intrapresa solo da piccoli gruppi di attivisti, ma deve incorporare larghe sezioni di giovani e lavoratori. La lotta contro il fascismo e’ indivisibile dalla lotta contro il capitalismo
* No al diritto di associazione ai fascisti.
* Azioni dirette dei giovani e dei lavoratori per sconfiggere il fascismo.
* Organizzazioni di auto difesa contro i fascisti dirette dalla classe lavorativa ed i giovani.
* No ai fascisti nelle organizzazioni dei lavoratori.
Contro il nazionalismo e l’oppressione delle nazioni
La classe lavorativa e’ una classe internazionale. Non esistono soluzioni nazionali alle crisi causate dal capitalismo globale. I capitalisti spesso cercano di mettere i lavoratori di una nazione contro quelli di altre nazioni, creando in questo modo odio e sentimenti nazionalisti.
REVOLUTION condanna il nazionalismo e lotta per un movimento internazionale basato sulla solidarieta’ e sull’unita’ tra lavoratori di differenti nazioni.
Sotto il capitalismo globale alcune nazioni sono oppresse da altre, che negano i diritti piu’ elementari. A nazioni come la Palestina sono stati negati diritti territoriali, ai Curdi il diritto di parlare la propria lingua, ai Ceceni, Palestinesi e Tamils il diritto all’indipendenza nazionale. Altre nazioni, come l’Irlanda, sono state divise dai poteri colonialisti, che elargiscono privilegi ad una sezione della popolazione e inviano truppe per combattere tentativi di unificazione.
REVOLUTION appoggia il diritto delle nazioni all’indipendenza ed a determinare il proprio futuro. Quando la maggioranza della popolazione di una nazione vuole indipendenza, REVOLUTION appoggia quella richiesta. L’unica condizione e’ che questa indipendenza non si realizzi alle spese dei diritti e della liberta’ di un’altra nazione, minoranza etnica o classe lavorativa.
Palestina
Lo stato d’Israele discrimina contro i Palestinesi con riguardo ai diritti di cittadinanza, territoriali, al diritto al ritorno dei rifugiati, al diritto al lavoro, alla casa, all’acqua e servizi e alla difesa militare. REVOLUTION si oppone allo stato di Israele e vogliamo:
* La fine dell’occupazione della Palestina
* Un blocco globale per lo stato d’Israele per forzarlo a terminare la repressione, gli omicidi, l’abbattmento delle case dei Palestinesi e l’occupazione delle loro terre.
* Il diritto per cinque milioni di Palestinesi di ritornare nella loro terra d’origine e l’abilizione delle leggi razziste che lo stato d’Israele impone sul diritto al ritorno.
* La sostituzione dello stato d’Israele, per mano della conquista del potere delle masse proletarie, Ebree, Musulmane e Cristiane, e la creazione di uno stato socialista della Palestina nel quale Arabi e Ebrei possano vivere insieme con uguali diritti.
Vogliamo anche:
* La fine dell’oppressione dei Curdi da parte della Turchia, dell’Iraq, della Siria e dell’Iran.
* L’indipendenza della Cechnia. Fuori le truppe Russe.
* Fuori le truppe USA e degli alleati dall’Afghanistan. Che siano gli Afghanistani ad eleggere il proprio governo.
* Diritto di determinazione del proprio futuro per i Tamlis dello Sri Lanka, i Kurdi e i Baschi.
* Fuori le truppe Britanniche dall’Irlanda.
* La fine dell’occupazione dell’Iraq.
Le donne rappresentano la maggiornaza della popolazione mondiale, ma sono vittime di discriminazione sistematica ed oppressione dovunque. In molte parti del mondo le donne sono rinchiuse in casa, senza indipendenza economica, senza diritti democratici, forzate a fare lavoro domestico non pagato e soggette all’oppressione e alla violenza da parte degli uomini.
In altre nazioni, le donne hanno la doppia funzione di dover lavorare e fare lavori domestici. Oltretutto, le donne che lavorano sono molto spesso pagate meno degli uomini. Nelle fabbriche del Terzo Mondo sono sistematicamente sfruttate, abusate e sono nagati loro diritti di maternita’.
La maggior parte delle donne saranno libere solo quando le fondamenta economiche della supremazia maschile saranno eliminate. Le radici di quest’oppressione derivano dalle antiche classi sociali e sono perpetuate oggi dal capitalismo globale.
Solo una societa’ socialista basata sui diritti e bisogni dell’umanita’ invece che sul profitto private sara’ capace di far si che tutta la societa’ si incarichi dei lavori domestici.
Una societa’ socialista pianificherebbe collettivamente lavori come accudire i bambini, cucinare e pulire. In questo modo questi lavori non dovranno piu’ essere fatti da milioni di singoli nuclei familiari, ma collettivamente dividendo il da fare. Cucine ed asili, organizzati collettivamente e democraticamente, sarebbero milioni di volte meglio che fare il lavoro in isolamento. In questo modo un alto livello di vita ed una vera emancipazione possono rimpiazzare la poverta’, l’isolamento e l’oppressione a cui sono soggette le donne oggi.
REVOLUTION lotta per:
* L’eliminazione dell’oppressione delle donne all’interno di REVOLUTION e degli altri gruppi con i quali formiamo alleanze politiche e d’azione.
* L’abolizione dell’oggettivizzazione delle donne nei mass media.
* Diritti uguali per le donne, il diritto al voto, al lavoro, all’educazione, alla participazione in tutte le attivita’ politiche e sociali.
* Retribuzione uguale a quella di un uomo che fa lo stesso lavoro.
* Asili aperti 24 ore, pagati aumentando le tasse ai ricchi, per accudire bambini.
* Metodi contraccettivi gratis e disponibili immediatemente.
* Il diritto all’aborto.
* Il diritto al divorzio e ad una retribuzione economica giusta.
* Un movimento di massa delle donne per lottare con gli uomini contro la discriminazione sessuale e l’oppressione delle donne.
* Il diritto delle donne di organizzarsi all’interno di organizzazioni di lavoratori.
* Il diritto delle donne di avere alternative economiche per sfuggire a relazioni di coppia abusive.
* Gruppi locali che difendano le vittime di violenze domestiche e che trattino questo crimine con serieta’.
Diritti dei gay e delle lesbiche
Sotto il sistema capitalista il nucleo familiare eterosessuale rappresenta la ‘normalita’ perche’ tramite questo si realizza la riproduzione della classe lavorativa. Al contrario, alle relazioni tra gay e lesbiche e’ attribuito uno status inferiore. Gay e lesbiche vengono discriminati a scuola e al lavoro, incolpati per il ‘declino morale della societa’ e abusati apertamente per le strade.
Per giovani gay e lesbiche, andare a scuola significa affrontare discriminazione, pregiudizi e abusi fisici e verbali a causa del loro orientamento sessuale.
REVOLUTION lotta per:
* La legittimizzazione delle relazioni gay e lesbiche.
* L’uguaglianza della maturita’ sessuale per gay, lesbiche ed eterosessuali.
* Perche’ la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale sia illegale.
* Un’educazione sessuale nelle scuole che presenti eterossessuali ed homosessuali sulla stessa base.
* Organizzare difesa personale contro attacchi agli homosessuali.
* L’abolizione della distrinzione, agli occhi della legge, tra relazioni di coppia eterosessuali ed homossessuali.
* Il diritto dei gay e delle lesbiche di organizzarsi all’interno di organizzazioni dei lavoratori.
Diritti e liberta’ sessuali ai giovani
Viviamo in una societa’ che criminalizza e vieta varie forme di espressione sessuale, incluso il sesso tra giovani. Vietare sesso tra due giovani consenzienti non protegge i giovani dall’abuso sessuale. Un mondo che nega la sessualita’ dei giovani e’ un mondo che nega l’esistenza dell’abuso sessuale a fa sentire colpevoli le stesse vittime. Invece di vietare il sesso tra i giovani bisognerebbe spiegare loro i problemi che potrebbero dover affrontare e invitarli a parlarne.
REVOLUTION lotta per:
* L’abolizione delle leggi che criminalizzano il sesso tra minori.
* Leggi dure contro la violenza sessuale e domestica.
* L’educazione sessuale.
* L’accesso gratuito per giovani a case sicure, dove possono sfuggire alla violenza domestica e sessuale. Queste case dovrebbero essere controllate e organizzate dai giovani stessi.
Diritto al divertimento e alle feste
Socializzare e’ molto piu’ importante per i giovani che per qualsiasi altro gruppo della societa’ perche’ rappresenta una parte fondamentale del nostro sviluppo. Tuttavia il sistema capitalista reprime e sfrutta la cultura giovanile. Artisti hip hop, punk e persino artisti come Britney Spears sono attaccati dai moralisti di destra per essere ‘immorali’. Allo stesso tempo le corporazioni traggono profitto dai nuovi mercati, cercando di commercializzare la nostra cultura e rivendercela a prezzi alti. Pensiamo che, per costruite un movimento internazionale giovanile di massa, sia necessario identificare e cimentarsi nella cultura giovanile popolare.
La guerra alla droga e’ una menzogna!
Molte culture giovanili popolari includono droghe illegali. Crediamo che sia diritto dell’individuo di scegliere se prendere o non prendere droghe, non e’ democratico che lo stato arresti e criminalizzi chi scelga di assuefarle. Noi non incoraggiamo ne’ scoraggiamo droghe illegali per usi ricreativi, ma crediamo che gli attivisti debbano essere sobri durante eventi e incontri politici.
La ‘guerra alla droga’ era l’obiettivo della destra prima della ‘guerra al terrorismo’. E’ usata per giustificare interventi militari ed aiuti finaziari a regimi totalitari in tutto il mondo come, per esempio, il Plan Colombia. In realta’, la vera guerra non e’ contro la droga, ma contro la gente che sta combattendo per mettere fine alla loro situazione di poverta’. La scusa della droga e’ usata dalla polizia in Europa e negli USA per criminalizzare minoranze etniche. E’ una vera ipocrisia da parte dello stato, dei padroni e delle corporazioni multinazionali, che proteggono le loro fabbriche di alcolici e tabacco anche se queste droghe ‘legali’ uccidono milioni di persone ogni anno.
REVOLUTION vuole:
* La legalizzazione di tutte le droghe sotto monopolio statale. Questo metterebbe fine alla criminalita’ organizzata e assicurerebbe un prodotto di qualita’ e sicuro.
* Un’industria legale di droghe, all’interno dell’industria sanitaria, sotto il controllo dei lavoratori e di coloro che ne fanno uso per prevenire che le multinazionali guadagnino dal commercio della droga.
* La nazionalizzazione delle fabbriche produttrici di alcolici e tabacco senza compenso per i padroni.
* Un campagna informativa e d’educazione sui rischi reali delle droghe, condotta da insegnanti, lavoratori della sanita’ e sindacati.
* Finanziamenti per linee telefoniche d’emergenza e centri di riabilitazione locali. Questi centri saranno organizzati ed accuditi da giovani ed esperti e saranno liberi da morali retoriche contro le droghe.
* Che coloro che usano droghe siano trattati ugualmente a coloro che non le usano. Tutte le aree pubbliche dovrebbero avere zone libere dalle droghe, incluso il fumo.
* Eliminare le restrizioni d’eta’ per l’uso delle droghe ed il fumo. Abbiamo il diritto di fare cio’ che vogliamo con i nostri corpi.
* Organizzare gruppi di difesa personale nelle case popolari e per le strade contro la violenza esercitata da gruppi di spacciatori. Questi gruppi di difesa devono essere organizzati democraticamente da lavoratori e residenti.
No alla cultura della noia
I giovani sono sempre incolpati per crimini come il vandalismo. Nonostante cio’ centri sociali e ricreativi per i giovani ricevono sempre meno finanziamenti dai governi. I prezzi dei cinema, discoteche, bar, musei, concerti, sport ed eventi culturali incrementano sempre di piu’ e sono al di la’ delle nostre possibilita’.
I parchi e le aree pubbliche nelle nostre citta’ diminuiscono sempre di piu’ per colpa delle multinazionali che comprano spazi e li privatizzano. Questo ci lascia pochi posti dove andare a divertirci e socializzare.
REVOLUTION lotta per:
* Il nostro diritto di andare sugli skateboards, di ascoltare musica e di divertirci in spazi pubblici. Lottiamo contro le leggi ingiuste che le autorita’ ed i governi creano per limitare la nostra liberta’. Volgiamo zone adibite per graffiti dove possiamo scrivere e dipingere quello che vogliamo.
* La fine della cultura della noia e l’abolizione dei biglietti di entrata per i centri ricreativi (cinema, musei, teatri ecc.) che saranno finanziati aumentando le tasse ai ricchi.
* L’abolizione di tutte le leggi che proibiscono le feste gratuite e tutti gli eventi organizzati per il divertimento e non il profitto.
REVOLUTION crede che l’alienazione, che molti soffrono nella nostra societa’, porta a comportamenti asociali. In aggiunta, milioni di giovani usano droghe per sfuggire alle restrizioni sociali e alle limitazioni imposte dal sistema capitalista. In una societa’ socialista, l’alienazione non esistera’ perche’ la gente controllera’ il proprio destino e la societa’ stessa. Saremo liberi di esprimere noi stessi in qualsiasi modo vogliamo e la gente non sentira’ il bisogno di prendere droghe per evadere dalla realta’.
Mass Media e mezzi di comunicazioni
Il 70% della popolazione mondiale non ha ancora usato un telefono. REVOLUTION crede che cio’ non sia giusto e lotta per mezzi di comunicazione gratuiti per tutti.
Mass Media
La proprieta’ privata dei mass media ha vari risvolti negativi:
– Conflitti d’interesse tra giornalisti che vogliono riportare notizie accurate e le corporazioni che controllano o finanziano i mass media.
– Una stampa e televisione non rapresentative perche’ non esrimono l’opinione pubblica, dei giovani, delle donne e della classe lavorativa, ma quella della borghesia.
– Un’infomazione homofobica, razzista e maschilista devota a sviare l’attenzione del pubblico dal conflitto di classe e dalla gerarchia capitalista.
REVOLUTION lotta per il controllo dei mass media e delle comunicazioni di massa da parte dei lavoratori. Per ottenere tutto cio’ vogliamo:
* La fine della censura, dei diritti di pubblicazione e della pubblicita’.
* Che i lavoratori nell’ambito dei mass media prendano il controllo e realizzino azioni dirette per mettere fine a pubblicazioni, trasmissioni televisive e produzioni di materiale razzista, maschilista, homofobico e contro la classe lavorativa. Tutto questo e’ usato dalle grandi multinazionali per dividere la classe lavorativa.
Televisione
La televisione e’ la forma di mass media piu’ popolare e dovrebbe essere controllata dalla maggioranza e non da un pugno di corporazioni e propagandisti. REVOLUTION vuole:
* Che la televisione sia gratuita per chi la vuole guardare e che il canone sia eliminato.
* La nazionalizzazione dei canali televisivi sotto il controllo dei lavoratori e dei telespettatori, perche’ la televisione non sia usata come un organo di propaganda dello stato e riconquistata dalla gente ordinaria. I programmi dovrebbero essere fatti dal pubblico per il pubblico.
* Che ci siano spazi televisivi allocati al pubblico e che siano pagati dallo stato. Questi dovrebbero essere aperti alla partecipazione di tutti.
Radio
La radio e’ dappertutto: nelle macchine, nei negozi e nelle case. E’ percio’ un mezzo importante, usato dalle corporazioni e dai governi per controllare le persone. Dalla musica che suonano alle compagnie che organizzano le stazioni radio, tutto e’ organizzato per neutralizzare politicamente la gente. REVOLUTION vuole:
* Aprire tuttle le frequenze AM a tutti, sotto controllo democratico del pubblico, in modo da poter esprimere i nostri punti di vista senza resrtizione di classe sociale. Finanziamenti pubblici devono essere utilizzati per garantire la possibilita’ di utilizzare la radio come strumento di comunicazione di massa.
* Investimenti nella musica locale, perche’ questa e’ una forma di espressione e non dovrebbe essere dominata da melodie finalizzate al consumismo e falsa ribellione. Lo stato dovrebbe investire e finanziare tipi diversi di musica.
L’internet
L’internet dovrebbe fornire un’opportunita’ a milioni di persone di accedere a informazione e comunicare l’uno/a con l’altro/a. Sfortunatamente questa, come tanta altra tecnologia, e’ caduta nelle mani delle corporazioni ed e’ usata per alimentare il consumismo. L’informazione alla quale la gente ha accesso e’ limitata e ristretta dallo stato e altre agenzie. REVOLUTION vuole:
* Nazionalizzare l’internet sotto controllo dei lavoratori per assicurare che la gente abbia libero accesso all’informazione senza essere condizionata da ‘misure di sicurezza’.
* Incoraggiare progetti come indymedia e global radio, che permettono al pubblico di distribuire e discutere le proprie notizie e idee.
* Accesso gratuito all’internet per tutti.
La stampa
Tutti i giorni vediamo giornali pieni di propaganda nazionalista isterica e pubblicita’. Le due cose sono, infatti, connesse. REVOLUTION vuole:
* Che i giornali siano finanziati con denaro pubblico e controllati democraticamente per assicurarci che non debbano cadere vittime della pubblicita’ per sopravvivere. Questo assicurerebbe notizie vere e libere dallo scrutinio delle corporazioni che pagano per la pubblicita’.
Revolution contro il Riformismo
I partiti social-democratici, socialisti, laboristi, ex-communisti, communisti ‘ufficiali’, insieme ad altre simili organizzazioni, hanno un enorme influenza nelle classi lavorative mondiali. Sono, comunque, organizzazioni riformiste, cioe’ usano le loro basi nel movimento dei lavoratori proprio per impedirgli il successo, per esempio formando governi e alleanze dentro del sistema Capitalista.
Alcuni riformisti di destra, come Blair in Gran Bretagna o Schroder in Germania, usano questi partiti per accedere al potere per poi associarsi direttamente con i Capitalisti, senza neanche’ mascherare le loro politiche in difesa dello stato. Altri riformisti, detti di sinistra, come Allende in Chile negli’anni 70, provano ad usare una maggioranza parlamentare per introdurre gradualmente il socialismo.
I riformisti di destra non sono altro che agenti del sistema Capitalista. Devono essere costretti ad uscire dal movimento dei lavoratori.
I riformisti di sinistra spesso si presentano come radicali. Pero’, la storia ci mostra che al momento chiave della lotta ci lasceranno indifesi, come successe in Chile nel 1973 quando i militari destituirono il governo Socialista di Allende e ai lavoratori non furono date le armi per difendersi, cosa che porto’ ad anni di repressione e decine di migliaia di morti.
REVO appoggia l’azione diretta unita di tutte le organizzazioni della classe lavorativa contro i Capitalisti e difendiamo le organizzazioni riformiste quando queste sono attaccate dallo stato. Cerchiamo di rompere con i leaders riformisti da cui milioni di lavoratori cercano ispirazione e direzione nella lotta. Comunque, tutto questo lo facciamo esigendo che i riformisti rompino con i capitalisti e lavorino nell’interesse dei lavoratori. Oltretutto vogliamo creare un movimento rivoluzionario separato che possa combattere contro il predominio fatale dei riformisti.
Revolution contro lo Stalinismo
Revolution vuole sconfiggere il Capitalismo. E’ importante, pero’, rendersi conto che questo non sara’ la fine della lotta. Vogliamo anche essere liberi. Vogliamo costruire una societa’ senza privilegi e oppressione.
La rivoluzione del 1917 fu’ la piu’ grande vittoria che la classe lavorativa abbia mai avuto. Il capitalsimo fu’ sconfitto e il potere passo’ nelle mani dei lavoratori, quindi ai soviet, i consigli democratici dei delegati.
Purtroppo la rivoluzione degenero’ e retrocedde per poi collassare completamente . E’ essenziale che impariamo le lezioni di quell’ epoca per evitare che si ripetino la prossima volta.
REVOLUTION dichiara la sua completa opposizione e ostilita’ nei confronti della burocrazia Stalinista che conquisto’ il potere nell’Unione Sovietica e che regno’ in tutti i paesi detti ‘Socialisti’ ma costruiti su modello Stalinista tra i quali: Cina, Europa Orientale, Cuba, Corea del Nord e il Vietnam.
* No ai privilegi! Tutti i delegati dello stato dei lavoratori devono guadagnare lo stipendio medio dei cittadini che servono e rappresentano.
* No alla burocrazia. I posti di lavoro burocratici dati a rotazione.
* Siamo per il potere dei consigli dei lavoratori. Questi consigli devono genuinamente tenere in mano il potere. Tutti i delegati saranno soggetti ad essere richiamati nel momento in cui questi decidano che i loro interessi non sono rappresentati e saranno eletti, senza privilegio alcuno, dai posti di lavoro e zone locali.
* Che tutta la pianificazione economica e tutte le aziende statali passino in mano alle classe lavorative e che non siano controllate centralmente dai burocrati.
* Che la lotta internazionale per il socialismo in tutte le nazioni del mondo sia l’unico modo di abolire il capitalismo mondiale.
Gli Stalinisti rubarono dalla classe lavorativa, regalandosi ville, auto e privilegi speciali e rifiutarono di essere soggetti al controllo delle masse lavorative. Reintrodussero leggi oppressive contro le donne, gli omosessuali e minoranze nazionali ed etniche. Ruppero tutte le organizzazioni indipendenti della classe lavorativa.
Negli stati Stalinisti di oggi, come Cuba e Corea del Nord, REVOLUTION vuole:
* Il diritto dei lavoratori di formare i loro propri sindacati e partiti.
* Liberta’ d’espressione.
* Il diritto di votare
* Diritti uguali per le donne
* L’abolizione delle leggi contro gli omosessuali
* Il diritto di tutte le nazioni di determinare il proprio futuro, incluso il diritto di separasi da uno stato Stalinista.
L’apparato dello stato Stalinista blocco’ la via al socialismo. Per riaprire questa via e permettere ai lavoratori di esercitare il potere, la polizia segreta Stalinista, le forze militari e dell’ ‘ordine’ e la burocrazia devono essere distrutte.
* Viva la rivoluzione dei lavoratori che distruggera’ lo stato burocratico Stalinista e dara’ il potere ai consigli dei lavoratori.
Gli stati Stalinisti non erano socialisti, tuttavia non erano nemmeno Capitalisti. Erano stati dei lavoratori nei quali i burocrati bloccarono la transizione verso una societa’ senza classe e continuarono a retrocedere verso il Capitalismo. Oggigiorno stanno completando il loro lavoro di restaurare l’esplotazione Capitalista.
REVOLUTION difendera’ tutto quello che esiste di positivo negli stati Stalinisti che avenne come conseguenza della rivoluzione Russa.
* No al ritorno al sistema di mercato Capitalista.
* Fine delle sanzioni contro Cuba.
* Difendere Cuba e la Corea del Nord contro qualsiasi tentativo di reintrodurre il sistema Capitalista tramite un invasione esterna degli stati Imperialisti o le riforme del mercato da parte dei leaders Stalinisti. Per fermare il ritorno al Capitalismo, lottiamo per la rivoluzione della classe lavorativa e la fine dei regimi Stalinisti.
Nelle recenti lotte contro il Capitalismo i gruppi anarchici hanno assunto un ruolo principale. Molti anarchici condividono il desiderio di REVO di distruggere lo stato capitalista e creare un mondo libero senza divisioni di classe, la proprieta’ privata e la repressione. Lavoreremo insiema agli Anarchici quando condividiamo le stesse mete.
Comunque, gli Anarchici e i Socialisti sono diversi per le seguenti ragioni:
Gli Anarchci rifiutano il bisogno di qualunque tipo di stato. REVO condivide l’ idea di una societa’ senza il potere dello stato diretto contro il popolo, ma crediamo che la classe lavorativa deve formare una repubblica rivoluzionaria tutta sua. Quest’ultima deve essere basata nel trasferimento della proprieta’ e il potere dalle mani dei capitalisti alle masse da parte dei consigli democratici dei lavoratori, e, piu’ fondamentalmente, evitare che i Capitalisti se lo possano riprendere. Gli Anarchici rigettano l’idea che questo stato di lavoratori sara’ temporaneo e non altro che una fase transizionale verso una societa’ senza classi o stato.
Gli anarchici rigettano la necessita’ di formare un partito politico perche’ dicono che causera’ la formazione di una nuova elite nella societa’. REVO vuole costruire un tipo di partito politico internazionale nuovo, con una democrazia interna mai vista prima d’ora per impedire che diventi una burocrazia. Questo partito deve integrare la parte della classe lavorativa che appoggia idee rivoluzionarie, condurre campagne per aumentare il supporto per la rivoluzione nella classe lavorativa e aiutare ad organizzare la lotta per il socialismo. Senza questo non potremo mai sconfiggere il riformismo mondiale.
L’anarchia non capisce il ruolo di un partito rivoluzionario. Quando un partito rivoluzionario e’ detto ‘vanguardista’ significa guidare le classi lavorative, non imporre la volonta’ di una minoria su una maggioranza. Per di piu’, un partito rivoluzionario puo’ solo sperare di vincere con l’appoggio delle masse lavorative.
Alcuni gruppi anarchisti danno troppa importanza alla tattica dell’azione diretta da piccoli gruppi disorganizzati. Rifiutano l’azione diretta di massa o di lavorare con i sindacati e le organizzazioni dei lavoratori, cosa che permette ai leaders riformisti di continuare le loro politiche dannose.
Altri anarchici rifiutano di lottare per le riforme come tassare i ricchi, nazionalizzare le industrie, difendere i diritti democratici o le lotte di liberazione nazionale, per esempio in Palestina, a causa della convinzione che dette riforme o azioni rafforzano la legittimita’ dello stato. Purtroppo questo non prende in conto ne la verita’ pratica della vita diaria ne le necessita’ delle masse, e riesce solo ad isolare gli anarchisti nella lotta rivoluzionaria delle masse lavorative.
E’ spesso detto dagli anarchici che in opposizione allo stato dei lavoratori esiste il federalismo. Ma il federalismo e’ un idea debole e piena di problemi. Senza un accordo tra colletivi separati di seguire decisioni, una minoria o puo’ ricattare la maggioranza. Questo sarebbe disastroso non solo in una situazione contro-rivoluzionaria ma anche nell’organizzazione della produttivita’ dei beni. Il federalismo e’ una soluzione utopica al vero problema di come ci organizziamo dai piu’ piccoli comitati di azione alla societa’ in generale.
REVO riconosce le limitazioni politiche del anarchia: il rifiuto di conquistare il potere dello stato, ampiamente dimostrato durante la rivoluzione Spagnola, assicura la sconfitta del proletariato perche’ se i rivoluzionari non prendono il potere si creera’ un vuoto che sara’ occupato da riformisti e riazionari.
Il movimento giovanile rivoluzionario e l’internazionale rivoluzionaria
REVO vuole costruire una movimento giovanile rivoluzionario internazionale.
Questo deve avere completa independenza organizzativa e politica, decidendo le proprie attivita’ e politiche.
Il movimento deve essere aperto a tutti i giovani che vogliono combattere il capitalismo.
REVO decidera’ le sue politiche tramite incontri democratici a livello nazionale e, il piu’ spesso possibile, incontri internazionali dei delegati.
REVO accetta che i giovani, da soli, non hanno le capacita’ per sconfiggere il sistema capitalista. Per questo, appoggiamo i tentativi di costruire partiti dei lavoratori che combattono apertamente per un programme di rivoluzione e socialismo.
Questi partiti devono evitare a tutti i costi di diventare strumenti della elite privilegiata come successe ai partiti riformisti e Stalinisti. Per questo bisogna imporre la massima democrazia interna. Tutti i membri devono votare e decidere sulle politiche. Criticare e il diritto di oporre internamente sono i diritti di tutti i membri. Ci deve essere il diritto di organizzare dentro del partito per cambiare le decisioni prese e opinioni. Senza tutto cio’ la democrazia e’ inesistente.
Comunque, il movimento rivoluzionario non deve essere solo un foro di dibattito. Una volta che e’ stata presa democraticamente una decisione i membri del partito devono seguirla. Senza questa disciplina non riusciremmo a concludere niente.
Il nuovo partito non puo’ essere un partito nazionale. Non esiste una via nazionale al socialismo. L’idea di costruire il socialismo in un paese e’ riazionaria. Una rivoluzione vittoriosa deve espandere le sue frontiere rapidamente per evitare che sia sconfitta da una offensiva contro-rivoluzionaria imperialista o che si corroda imternamente come successe nell’Unione Sovietica sotto Stalin.
Per questa ragione proponiamo che si formi una nuov Internazionale dei lavoratori che segue un programma rivoluzionario. Detta organizzazione puo’ unire la classe rivoluzionaria, aumentando il suo impatto nella lotta e aprire il cammino a successive grandi vittorie rivoluzionarie contro il capitalismo mondiale.
Il cammino alla Rivoluzione
Svariate volte la resistenza ha potuto scavalcare gli ostacoli imposti dal capitalismo ed e’ esplosa in rivoluzione. Le rivoluzione succedono quando i dirigenti della societa’ non trovano un modo di avanzare socialmente e le masse non accettano di continuare a vivere nello status quo. Durante una rivoluzione si vedono milioni di persone per strada, in sciopero, che destituirono i governi capitalisti tramite azione diretta. Purtroppo non tutte le rivoluzioni hanno successo, specialmente con riguardo alle masse lavorative e povere. Una rivoluzione puo’ destituire un governo pur lasciando intatto il sistema capitalista. Nel ultimo secolo la maggior parte delle rivoluzioni finirono in questo modo, cosa che permise ai capitalisti di ristabilirsi e riprendere il controllo.
La rivoluzione che ebbe piu’ successo fu in Russia nel 1917. La causa di questa vittoria fu’ il fatto che i lavoratori e contadini non si fermarono a meta’ strada e formarono consigli democratici dei lavoratori, soldati e contadini che conquistarono il potere. Una milizia di lavoratori rimpiazzo’ la polizia capitalista, e anche se la rivoluzione non pote’ espandere internazionalmente, e fu’ poi sconfitta dallo Stalinismo, in quei primi mesi ed anni ci fu’ una speranza per tutta l’umanita’.
REVO lotta per stabilire centri di potere alternativi come il seme di una futura repubblica socialista. In tutti gli scioperi, i movimenti di massa, e l’azione diretta dei lavoratori combattiamo per la formazione di consigli di delegati lavoratori, poveri e contadini. Questi consigli devono diventare il potere regnante nella societa’.
REVO e’ un gruppo che non crede nella tattica, usata da varie organizzazioni di attacare e distruggere la proprieta’ in piccoli gruppi. Invece, appoggiamo tattiche di auto-difesa di massa che resistano attacchi polizieschi e chiudano, per esempio, le cime ed incontri delle istituzioni capitaliste di maggior importanza.
In tutte le confrontazioni con le forze capitaliste poliziesche e militari, crediamo che questi gruppi di auto-difesa di massa possano diventare una milizia o squadroni di difesa che prevengano la repressione e violenza da parte delle forze statali per poi abbattere il sistema capitalista e difendersi in una situazione contro-rivoluzionaria.
In questo modo REVO combatte in tutto il mondo per costruire un potere alternativo al capitalismo, uno che possa legare le lotte del passato con quelle del futuro. Per oltre 300 anni il capitalismo ha rovinato le vite di milioni di persone. Ha minacciato il mondo con l’olocausto nucleare e causato livelli di distruzione ecologica mai visti o concepiti. Ha regalato all’umanita’ il campo di concentramento, il bombardamento aereo massivo, la pulizia etnica e sta’ convertendo i frutti della cultura umana in dollari, centesimi e immondizia insensata.
Generazione su generazione ha resistito, combattuto e si e’ sacrificata, rischiando la vita per impedire che gli rovini la vita. Fino ad adesso non hanno vinto, pero’ non sono nemmeno stati sconfitti. La lotta continua. Nei sacrifici impariamo lezioni preziose e troviamo l’ispirazione ed il coraggio che ci servira’ per potere arrivare al nostro destino.
Mentre il capitalismo si globalizza, cosi fa’ anche la rivoluzione. Ai giovani, ai lavoratori, agli studenti, ai disoccupati e ai contadini del mondo diciamo…UNIAMOCI! Abbiamo un futuro in gioco, un futuro destino da conquistare! Un mondo libero dalla paura e una migliore esistenza per l’umanita’ ci aspetta!
Una sola soluzione: Rivoluzione!